top of page

Le previsioni del...tennis

  • 4 gen 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

ree

Il tennis è uno sport di situazione, uno sport in cui l’esito dell’azione quindi il risultato non dipendono solo dal gesto tecnico, ma dalla capacità di trovare le giuste risposte di adattamento a stimoli diversi.

Le variabili sono davvero tante e programmare o aspettarsi qualcosa risulta tanto inutile quanto sbagliato.

Proviamo a pensare quando in occasione di una gita guardando le previsioni vediamo scritto “tempo variabile”.

Se siamo motivati a non rinunciare vista l’incertezza del tempo dobbiamo prepararci ad ogni evenienza e quindi partiremo con abiti leggeri ma anche qualcosa di più pesante e anche qualche capo utile in caso di pioggia e tanti piani quanti possono essere gli scenari che ci si presenteranno

Così nel tennis possiamo incontrare una notevole serie di variabili:

- noi stessi con il nostro umore e stato fisico, con la nostra indole, i nostri punti di forza ma anche le nostre debolezze

- le nostre capacità intese come bagaglio tecnico-tattico-fisico

- il nostro avversario come persona e modo di porsi

- il nostro avversario come tipo di giocatore

- tutto il contesto esterno dal terreno di gioco, le condizioni atmosferiche, il pubblico

Quali di queste variabili si presenterà e con che intensità non ci è dato di saperlo prima ma sicuramente servirà avere una capacità di adattamento istantaneo per produrre risposte adeguate ed efficaci.

In presenza di instabilità e incertezza servono quindi lucidità, stabilità e capacità di accettazione.

Capita di iniziare un match stanchi o infortunati o di esserlo durante lo svolgersi del gioco, capita di iniziare tranquilli e poi diventare rabbiosi o agitati, capita di non sentire un colpo o di essere martellati sul proprio punto debole. Capita che i nostri colpi migliori si sposino perfettamente con i punti deboli dell’avversario o al contrario capita di non riuscire o saper fare quello che servirebbe contro quel tipo di avversario.

Capita che l’atteggiamento calmo o troppo aggressivo o non educato o non onesto del mio avversario possa indispettirmi come anche il suo tipo di gioco che per velocità o rotazioni o scelte tattiche lo porti ad impersonificare proprio la mia “bestia nera”.

Poi capita che una superficie di gioco o il vento o il caldo o il pubblico rumoroso, indisponente o anche una persona importante che ci viene a vedere possano turbare la nostra tranquillità.

L’attore in scena sono io e solo io quindi avrò potere decisionale su cosa fare data la situazione, ma se già non accetto che durante la mia gita non ci sia il sole splendente come avrei voluto, forse sarebbe stato meglio stare a casa perché le mie energie e risorse saranno impegnate a lamentarmi e frustrarmi.

Essere consapevoli della caratteristica numero 1 dello sport che vado a giocare, la variabilita’, e di tutti i possibili scenari che quindi mi si possono presentare è una condizione fondamentale per vivere con attenzione e curiosità ogni esperienza che per quanto piacevole o difficile possa essere può diventare un’occasione per imparare, conoscere e scoprire nuove risorse.

Se vivremo il nostro tennis in quest’ottica credo che saremo in grado di fare sempre delle gite in condizioni di “SERENO” variabile.

 

Pubblicato sul notiziario Bieffesport febbraio 2023

 
 
 

Commenti


Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
  • Facebook Social Icon
bottom of page