Rispetta te stesso e il tuo avversario
- Bettina
- 31 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Il rispetto per se stessi porta ognuno di noi a saper accettare che sbagliare è, oltre che umano e quindi possibile, anche alla base dello sport del tennis. In ogni partita infatti ogni punto finisce per l’arrivo di un errore provocato dall’avversario o, un po' più gratuitamente, da nostre disattenzioni o indecisioni.
Spesso l’eccessiva severità porta a crearsi grandi aspettative e a non concedersi mancanze o debolezze; un bel colpo fatto viene considerato come una cosa dovuta e normale e un errore come l’ennesima occasione per criticarsi e buttarsi giù. Ritengo che questo sia oggettivamente “ingiusto” perché, come sono pronto a sottolineare e criticare un errore fatto, dovrei saper evidenziare e non dare per scontato una bella cosa fatta. Perché si pensa che un errore si possa ripetere all’infinito e un bel colpo no? Impariamo a capire che l’errore fa parte del gioco e quindi accettiamolo, senza che ci porti sfiducia e sconforto. Accettare vuol dire saper superare una difficoltà ed andare avanti positivamente.
Rispettiamo inoltre noi stessi perché, al di là di qualsiasi risultato, il nostro valore come persone rimarrà invariato. Una sconfitta o una vittoria non dovrà intaccare la nostra autostima e non potrà cambiare il rispetto e la stima che gli altri hanno per noi e il fatto che abbiamo degli amici, che siamo bravi a scuola o che siamo simpatici.
Rispetta il tuo avversario e accetta che possa essere più bravo di te. Sappi riconoscere se fa qualcosa di meritevole, accetta che si batta con le sue armi e se, ad esempio, è un "pallettaro" ricorda che è libero di esserlo anche se il suo gioco non ti diverte. Non ti innervosire se fa valere i suoi diritti controllando una palla dubbia o altro e non avere paura di far valere i tuoi, ma sempre con educazione. Il suo carattere, il suo gioco, il suo comportamento e atteggiamento sono parte del suo modo di essere e vivere il suo tennis; se lasciamo che ci condizioni o innervosisca sarà solo un nostro limite che ci danneggerà. Rispettare l’avversario ci fa sentire e apparire più forti e superiori perché non condizionabili da cose che non ci riguardano e su cui non possiamo fare nulla.
Un giocatore sereno e concentrato trasmette grande forza e sicurezza, viceversa uno irascibile e distratto non può che trasmettere instabilità e fragilità.



























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