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Cardiotennis

Come tutti gli allenamenti cardiovascolari, le attività e gli esercizi proposti si svolgono in modalità aerobica cioè sfruttano l’energia che deriva dall’ossigeno della respirazione.

Il criterio generale della seduta, della durata di un’ora, è quello di mantenere il battito cardiaco ad una velocità superiore a quella a riposo per lunghi periodi di tempo, regolandosi a seconda delle proprie caratteristiche e capacità. 

La seduta di cardiotennis è svolta di norma con l’ausilio della musica, che è un potente mezzo per spingersi ad allenarsi in modo più intenso ed utilizzando la palla mid depressurizzata, che, più facile da gestire, consente di prolungare la durata degli esercizi, migliorando pertanto l’efficacia della fase aerobica.

La seduta che dura un’ora è organizzata in 3 fasi della durata rispettivamente di 10-40-10 minuti:

  1. riscaldamento, necessario ad attivare le fasce muscolari e a far salire gradualmente i battiti cardiaci alla frequenza desiderata, come ad esempio corsa con andature e cambi di velocità a comando, suicidio, ecc.;

  2. cardio dove è importante svolgere esercizi ritmati che consentano di rimanere sempre in movimento: per unire l’esercizio cardio con lo sport del tennis si possono eseguire colpi tennistici in palleggio libero, con obblighi di direzione, simulando schemi di doppio o sottoforma di esercizio con il cesto (nota bene che mentre un atleta svolge l’esercizio al cesto tutti gli altri devono essere impegnati in attività, seguendo un circuito composto da postazioni che prevedono esercizi anche fisici quali addominali, andature ritmate da scaletta, simulazione di gesti ad imitazione di chi fa l’esercizio al cesto, ecc.);

  3. defaticamento dove gli esercizi si fanno meno intensi e possono essere proposte delle partite finali.

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